softair team praetorians'contractors

Un po' di tutto Napoleonico., Storia, uniformi e tattiche

« Older   Newer »
  Share  
Fusilier de ligne
view post Posted on 15/2/2016, 00:18




Mandi!

Per sport ho deciso di iniziare questa magnifica discussione che tratterà principalmente gli "accessori tattici" napoleonici.

Iniziamo dunque descrivendo i copricapi indossati:

Il primo di cui scriverò è lo Schako. Utilizzato inizialmente nella forma di Czako dalla cavalleria ungherese, dal momento che era esteticamente gradevole molti eserciti lo adottarono. L'esercito francese fu tra i primi, venne introdotto per rimpiazzare l'iconico bicorno inizialmente nel 1806, ci furono poi le varianti 1810 (rappresentato in foto) e 1812.
Il 1806 differisce dal 1810 per alcuni dettagli: innanzitutto possiede le stellette laterali per il cordon raquette (la corda bianca per il fusilier de ligne, rossa per i grenadier de ligne, gialla o verde per i voltigeur de ligne), inoltre possiede una placca detta lozange con ivi rappresentati l'Aigle imperiale napoleonica ed il numero del reggimento di appartenenza, nel mio caso il 113emé Regiment de ligne. Inoltre il 1806 differiva nelle misure, era leggermente più modesto, ai lati presentava dei rinforzi in cuoio.
Il 1810, il modello che possiede, perde alcune caratteristiche come le bande laterali e, almeno teoricamente, anche il cordon raquette e di conseguenza le stellette per reggerlo, ma ai soldati il cordon raquette e la lozange del 1806 continuavano a piacere, dunque poca o nulla attenzione venne data alle direttive. Vi sono presenti delle jugulares, un soggolo formato da lamelle in bronzo teoricamente a protezione del volto dagli attacchi di sciabola, mai testato e neppure ci tengo a provarlo. C'è anche il pompom, di colori differenti per ogni compagnia di appartenza, dal momento che appartengo alla 2emé compagnie du fusilier de ligne il mio è azzurro.
In tutti e tre i modelli è presente una cocarde con il tricolore francese. (Nota storica sul Tricolore francese: il rosso ed il blu sono tradizionalmente i colori di Parigi e da Parigi si infiammò la scintilla della rivoluzione inizialmente dunque la bandiera rivoluzionaria francese adottava solamente questi due colori, alcuni moderati tra cui il famoso eroe La Fayette suggerirono di aggiungere il bianco monarchico alla bandiera, dunque in questo modo nacque il Tricolore. Il Tricolore italiano addotta gli stessi colori, a differenza del blu adotta però il verde utilizzato nelle giacche italiane delle Repubbliche giacobine sorelle.)
Infine lo shako per ragioni di mimetismo (sì, conoscevano il mimetismo) ed anche per ragioni di cura del proprio equipaggiamento, era provvisto di una copertura in tela cerata.
image
image

Ed ora passiamo al bonnet de police; no, non si tratta di un berretto della polizia, bensì da polizia. La differenza sembra nulla o poca, ma nella realtà scavando nell'etimologia del termine polizia o police in francese, si scopre che aveva un significato ben diverso dal modello, significava difatti amministrazione et similia, era dunque un berretto da amministrazione, o meglio da fatica. Le sue origini hanno radici addirittura nel 1600, era un tipo di berretto utilizzato da dragoni leggeri a cavallo ed in generale cavalleggeri, molte cose nella moda militare presero piede prima di tutto nella cavalleria, per poi venire adottate in forma meno appariscente anche dalla fanteria.
image

Ora passiamo al pezzo più iconico di tutti, probabilmente più riconoscibile pure del bicorno. Il così detto: habit. L'habit è il diretto discendente della larghe giacche, chiamate giustaccorpo o jousteaucorpe di fine 17esimo secolo ed inizio 18esimo secolo, con il tempo evolse fino a questa forma che rimase pressoché immutata fino al 1812 quando rimpiazzata da una giacca simile ma di taglio più comodo e pratico (anche se forse nella realtà per ragioni di economia di guerra).
Comunque è caratterizzata da polsini e da un colletto rosso per fusilier e grenadier o giallo per voltigeur. Le spalline pure sono diverse per ogni corpo. Il povero fusilier de ligne non ne possiede, se non questo abbozzo molto umile, il granatiere possiede delle vistose ed iconiche epaulettes rosse, il voltigeur le possiede gialle o verdi o talvolta di entrambi i colori uniti.
image
image

Ed ora si può passare alle souliers de infanterie, ovvero le scarpe. Di scarpe i fanti di inizio 1800 ne possedevano tre, non tre paia, proprio tre scarpe. Difatti sono scarpe simmetriche, non possiedono destra o sinistra, questa caratteristica rendeva superfluo il "paio" di scarpe, potrebbe sembrare inizialmente stupido, ma una volta compreso il meccanismo si capisce che nella realtà era molto comodo. Una volta che le scarpe si consumavano erano sufficiente richiedere al furiere, o acquistare privatamente, solamente una scarpa e non un paio di scarpe. Ovviamente sono chiodate. I soldati talvolta le usavano con i lacci, personalmente trovo più pratico utilizzarle con fibbie, si tratta quasi di un velcro e rende più veloce l'estrazione del piede dalla scarpa, potrebbe sembrare vanità: ma immaginatevi un povero fante dopo 18km di marcia (18km era la media, in casi del tutto eccezionali gli eserciti di Napoleone marciavano anche più di 100km in una giornata, famoso il detto: "Napoleone ha inventato una nuova arma: il nostro piede"), dicevo, immaginatevi il povero fante dopo 18km di marcia, cosa vorrebbe fare per prima cosa? Togliersi le scarpe e dare riposo al piede, ed ecco che in un tempo brevissimo riesce a togliersi la scarpa, con i lacci ingrassati pesantemente un'azione così banale diventa nella realtà dispendiosa. La fibbia era chiamata: boucler.
image
image
image

Altre foto e spiegazioni arriveranno con calma, d'altronde non ho ancora tutto l'equipaggiamento. Un po' di roba con amore e pazienza me la sono cucita da solo, tipo la camicia, il gilet in foto, la cravatta, culotte e ghette non presenti in foto. Ho ordinato un paio fatto meglio quindi preferisco "recensire" il nuovo equipaggiamento quando arriverà. Inoltre mi mancano ancora: havresac (lo zaino), la giberne, il boudried, ed altri ammennicoli vari.

Magari domani con calma caricherò anche un paio di foto da rievocazioni napoleoniche varie.

Edited by Fusilier de ligne - 15/2/2016, 21:04
 
Top
sorpresa89
view post Posted on 15/2/2016, 20:30




strabellissima descrizione will!!! apprezzo molto la tua precisione nel descrivere queste tipologie di abbigliamento storico.. ma le truppe dell epoca avevano anche qualche "giubbotto antiproiettile"?
 
Top
Fusilier de ligne
view post Posted on 15/2/2016, 20:57




Non esisteva nulla di simile ad un giubbotto antiproiettile, esistevano però varie armature ed elmi in acciaio o bronzo.

carabiniers
Carabiniers a cheval
11538157_1103242333036663_4402978611118640995_o
Qui invece i temibili Cuirassiers.

Erano comunque armature sufficientemente robuste da non venir bucate al primo colpo.

Altrimenti altre armature venivano indossate dai: Sepeurs du Genie Garde Impériale (Zappatori del genio della Guardia Imperiale):
imgp6315
illust10

Edited by Fusilier de ligne - 15/2/2016, 21:12
 
Top
Rog
view post Posted on 15/2/2016, 21:03




forse puoi anche lasciare lo spoiler, ma le pics riducile a forum size 800x600 o simili ;) cmq molto interessante davvero
 
Top
Fusilier de ligne
view post Posted on 15/2/2016, 23:04




Sì infatti, meglio così difatti le ho ridimensionate.

BL1_B4757_2
Qui potete vedere una piccola Section di Infanterie de ligne. Alla destra la compagnia Granatieri, centrale quella dei Fucilieri, a sinistra la compagnia Volteggiatori.

10003804_1624440557822662_6228369929004610709_o
E qui la rievocazione di Waterloo per il bicentenario. Potete vedere una colonna d'attacco. Come potete vedere non è esattamente una fila indiana. E' un fronte abbastanza ampio, nel nostro caso di oltre 120 soldati. In questo specifico caso nella prima fila potete vedere il Battaglione italiano, alla destra della colonna vedete il mio reggimento il 113emé Regiment de ligne.

Il funzionamento della colonna d'attacco è abbastanza semplice, arrivava fino a poche centinaia di metri dal nemico in posizione di colonna, per poi rapidamente schierarsi in linea e sparare una poderosa salva contro il nemico.
fvv

Altre foto da Waterloo:
11705281_1107191232641773_8249489592202954134_n
Un ottimo esempio di Fusilier de ligne

10414375_996363057075127_2098067970401251566_n
In questa ci sono io di schiena con zaino ed equipaggiamento completo.

11053696_10153391523503480_4095761319102130681_o

11713935_862621133834949_3625870688129244480_o
Una gloriosa salva di moschetti

11406444_10153391560628480_3512045075042008445_o
E qui un cannone tanto per finire in pace.

Bonus:
6781_1650467435210020_6157908662170005039_n
Azione della cavalleria, Lanciers contro la cavalleria inglese.

Magari più avanti ne posterò anche altre da rievocazioni o addestramenti vari. Ma Waterloo sarà indimenticabile. I numeri ufficiali parlano di 150 cannoni, 300 cavalli ed oltre 300 fanti.
 
Top
sorpresa89
view post Posted on 15/2/2016, 23:13




sarebbe figo essere spettatori di uno spettacolo del genere!!!!
 
Top
Fusilier de ligne
view post Posted on 17/2/2016, 23:56




Immagina parteciparvi come combattente!

11896332_10206822118544201_2964843211638375772_o
 
Top
bangbangbangbang
view post Posted on 10/9/2019, 12:49




ero proprio obeso. Pesavo 95 kg, ora peso 66
 
Top
7 replies since 15/2/2016, 00:18   150 views
  Share